Quest’oggi sfrutto il nostro blog per segnalare due progetti particolarmente interessanti, entrambi creati da due miei amici. Sebbene questi progetti abbiano alla base una sfida a livello (multi-) sportivo, in realtà sono delle scuse per conoscere meglio ed apprezzare il nostro territorio (Ticino e Svizzera). Come vedrete per trovare sfide eccitanti non bisogna andare in capo al mondo ma si può utilizzare l’ambiente che ci circonda, basta un poco di immaginazione!!!
27 Summits
Il primo progetto che voglio presentare è il 27summits.ch di Marco “Bérna” Bernasocchi. Il nome chiaramente richiama il celeberrimo “7 summits”: la salita della cima più alta di tutti e sette i continenti, sfida molto sentita specialmente in Nord America (utilizzando le miglia al posto dei metri per gli Statunitensi non ha molto senso parlare della salita dei 14 ottomila).
In questo caso il progetto è però molto più locale, si tratta infatti di salire sul punto più alto di ogni Cantone (come pure della Svizzera, per questo arriviamo a 27 e non 26) ma aggiungendo un dettaglio non da poco: la salita deve partire e terminare nel punto più basso dello stesso Cantone, essere eseguita non-stop (meglio se in 24 ore) e tutto il materiale necessario deve essere trasportato con se (autonomia al 100%).
Per fare un esempio per il Canton Ticino (cima raggiunta il 1 settembre 2013) la giornata è cominciata ben prima dell’alba a Tenero (il Lago Maggiore è il punto più basso del Ticino e pure della Svizzera). Bérna ha poi pedalato fino alla fine della Val Carassina, salendo quindi a piedi fino alla cima dell’Adula per poi ridiscendere e compiere il tragitto al contrario: 3200 metri di dislivello positivo, 160km in bicicletta e 9 ore a piedi per un totale di 17.45 ore (qui i resoconti: http://27summits.ch/category/summits/ti-adula).
Alcune salite vengono affrontate in solitaria mentre per altre Bérna si lascia volentieri accompagnare da amici e conoscenti (oltre che da una mini-troupe che segue le sue imprese per poi presentarle alla prossima stagione di “SottoSopra”). Stesso discorso vale per la stagione e di conseguenza lo stile con cui vengono effettuale le salite: alcune piuttosto in inverno per sfruttare le discese con gli sci, altre in estate per sfruttare la “bella” stagione e altre ancora nelle “mezze stagioni” (se esistono ancora!!!).
Vi consiglio quindi di dare un’occhiata al bellissimo sito internet e seguire Bérna nelle sue gite in giro per la Svizzera.
Mia Inscì Dalùsc
Il secondo progetto che ho il piacere di presentarvi (“non così lontano” la traduzione dal dialetto airolese) è invece opera di Mauro Dotta. Anche in questo caso si tratta di una sfida legata a doppio filo con la realtà ticinese e in particolare col comune di Airolo (comune d’origine di Mauro). Per presentare la sfida cito direttamente dal sito internet: miaiscidalusc.wordpress.com
“L’idea può essere suddivisa in tre parti:
1. salire tutte le vette ticinesi sopra i 3000 m in due inverni;
2. raggiungere tutti i 3000 ticinesi in un’estate;
3. toccare tutte le cime del comune di Airolo senza mezzi a motore sempre partendo da casa.”
Il progetto si snoda quindi all’interno del Canton Ticino e l’obbiettivo di salire tutti i 3000 ticinesi obbliga a esplorare delle zone che normalmente (e a torto) vengono un poco “snobbate” a favore di itinerari più battuti. Come si può inoltre vedere nel mini-video di presentazione (http://voice.adobe.com/v/-YTLU6P2t34), lo scopo non è solamente salire su tutte queste vette ma farlo in buona compagnia, aggiungendo un valore sociale al tutto.
Quindi non posso che consigliarvi di rimanere in contatto con il sito ufficiale per seguire i progressi di Mauro.
Ma bom tra andata e ritorno nei fai di km…
Complimenti comunque….
Tenero-carassina 160km??