Un gioiello dimenticato: Osogna sotto il posteggio

Un gioiello dimenticato: Osogna sotto il posteggio

Siamo quasi agli sgoccioli della stagione migliore per le falesie della Riviera: ben presto il caldo estivo renderà troppo caldo arrampicare “in zona” e dovremo cominciare a cercare frescura altrove. Ciononostante, grazie a una perturbazione che ha portato aria un po’ più fresca, abbiamo potuto sfruttare le falesie nella giurisdizione AdS un’ultima volta. Avendo a disposizione solo una mezza giornata e non volendo spostarci troppo abbiamo optato per il settore “sotto al posteggio” di Osogna.

E adesso cosa faccio???

Osogna di certo non ha bisogno di grandi presentazioni: questa falesia storica ospita vie in fessura come la mitica Linda poco Linda (6c) o Giorno Infausto (7a+), entrambe attualmente da scalare Trad (solo per veri uomini), ma sicuramente lo stile predominante è la placca intesa come placca di spalmo “alla Ticinese” (e non muro verticale a tacchette come in altri posti) dove a consumarsi sono le gomme delle scarpe piuttosto che la pelle delle dita (come dice il detto: “La pelle ricresce a gratis, la gomma no“). Per chi non sapesse di cosa parlo consiglio di provare Zio Gugo: un bel 6c dove braccia forti e dita d’acciaio aiutano ben poco!!!

Questa volta però non voglio parlare di Orlando, Terribile Bosch o ancora di Muro del pianto (primo 7b del Ticino ad opera del “Crosta”) ma bensì del settore quasi avvolto in un’aurea di mistero chiamato “sotto al parcheggio” (proprio perché si trova sotto al posteggio…). Si tratta di un vero e proprio gioiello che a torto non viene valorizzato a dovere. I miei ricordi di questo settore risalivano a diversi anni fa quando, su consiglio del mio personal coach (intelligenza 1), ero passato a provare Uretrite (7a): una fessura verticale che, piegando a destra, offre una traversa molto fisica coronata da un finale esaltante in leggero strapiombo.

Una volta arrivati in loco siamo rimasti sorpresi dalla qualità della roccia e dal fatto che, nonostante non sia un settore molto battuto, il muro non è per nulla “imboscato” e anche la base non è piena di arbusti. Dopo esserci riscaldati chi con la forbice della vigna, chi scalando nella parte destra della falesia, ci siamo dedicati ai tiri nella parte centrale della falesia. Ho quindi rifatto Uretrite e, come mi ricordavo, si tratta proprio di un tiro a 4 stelle (o anche 5). Il tiro che è davvero da annoverare tra i più belli del Ticino (king line) è sicuramente Cielo Duro (7b+). Attenzione (spoiler alert): per chi volesse farlo a vista deve chiudere questo sito adesso perché con le informazioni che vi daremo nelle prossime righe non sarà più a vista!!!

Pulizie di primavera

Pulizie di primavera

Per quelli che già si sono confrontati con questo tiro sanno perché ne parlo con parole tanto entusiastiche: si tratta di un tiro completo su roccia perfetta, con una bella linea ma soprattutto con dei movimento stupendi. Un movimento in particolare è straordinario: dopo aver salito i primi metri ed essere saliti in piedi a un “basello” vi ritroverete perfettamente comodi a guardare una presa discreta che si trova però troppo alla vostra destra per prenderla direttamente. Tra voi e lei una placca verticale: prese intermedie zero! Unica soluzione? Una specie di caduta/lancio sulla destra: se tutto va bene vi troverete appesi con la vostra sola mano destra mentre tutto il resto del vostro corpo cercherà di sbilanciarvi in ogni modo. È finita lì? Niente affatto! Proprio da qui comincia la via “vera” con ancora due sezioni particolarmente intese e entusiasmanti, compreso una specie di mezzo réta che vi apre la via verso la catena.

Vero che per noi “climbers” è quasi normale che un pezzo di roccia 2x20m ci risvegli tutta una girandola di emozioni, ma devo dire che questo tiro sembra creato per essere scalato: provare per credere!!!

Inoltre non è finita qui: la falesia offre altre belle linee che sembrano speciali, ma per ora non posso dirvi di più… affair à suivre ma forse solamente quest’autunno!!! Stay tuned!

Cielo Duro

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Sono Züghi e sono un'aquila di Sotaregn...